«Il primo numero del Journal de l'ADC è stato lanciato dall'Association pour la danse contemporaine Genève nel 1994: in un momento in cui la scena della danza contemporanea era in piena espansione a Ginevra, l'idea era di farla conoscere meglio e di sensibilizzare il pubblico alla danza contemporanea», spiega Anne Davier, direttrice del Pavillon de la danse ADC a Ginevra.

In vent'anni, la rivista è passata da 6 a 100 pagine. Secondo Anne Davier, il Journal riunisce i membri di una stessa comunità - di cui fa parte anche il lettore - considerando che chi fa e chi legge il diario pensa, vive e fa danza collettivamente. Il posto degli artisti, dei professionisti e del pubblico è affermato all'interno delle sue pagine, in modo che le voci di tutti possano essere ascoltate meglio, che i discorsi e le esperienze diverse possano essere incrociati e che si possano esplorare argomenti interdisciplinari e internazionali.

Il numero 83 contiene una relazione speciale intitolata «Touxtes en scène», che si concentra sui problemi di discriminazione, stigmatizzazione e disuguaglianza sistemica nelle arti dello spettacolo. Altri articoli includono un estratto di una ricerca sulla storia culturale della danza e un focus sul posto degli adolescenti sul palcoscenico.

Le Journal de danse viene pubblicato gratuitamente due volte l'anno e può essere ricevuto in formato cartaceo o elettronico.

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