«SHOW MUST GO ON», il titolo della mostra che celebra i 30 anni di Danse Transition, è un riferimento all'addio di Freddie Mercury nel 1991. Allude anche a ciò che accade dietro le quinte quando i danzatori, stanchi, si infortunano ma devono continuare. È anche evocativo di intere vite dedicate alla danza in una professione in cui i corpi dicono basta mentre l'età legale della pensione è ancora lontana.

SHOW MUST GO ON vuole invitare il pubblico a vedere la vita come uno spettacolo e a dire che la vita continua, qualunque cosa accada. Attraverso foto, documenti storici e testimonianze raccolte nel corso degli anni, Danse Transition vuole creare un ponte tra la professione della danza e un pubblico che la conosce e/o la incontra poco. La mostra è un modo per valorizzare la danza e presentarla come una vera e propria professione. Una professione che sviluppa competenze trasferibili ad altre professioni, come la concentrazione, la memoria, la precisione, la determinazione e la disciplina sostenute dalla passione.

Fondata nel 1995 sotto la guida di Philippe Braunschweig, Danse Transition aiuta i danzatori a definire i loro progetti di transizione professionale e a pianificare le fasi della loro realizzazione in modo coerente e realistico. Grazie a fondazioni donatrici, concede borse di studio per contribuire, quando necessario, al finanziamento della riqualificazione. Offre inoltre diversi altri servizi, come valutazioni delle competenze, supporto durante l'intero processo di riqualificazione, workshop, corsi e coaching. Dal 1995, più di 1800 danzatori hanno usufruito gratuitamente dei servizi dell'associazione. Ad oggi, 65 ballerini hanno beneficiato delle sue borse di studio. Ogni anno, l'associazione sostiene individualmente più di 50 danzatori professionisti, oltre a circa 50 giovani in formazione, e supporta in media 10 danzatori contemporaneamente con una borsa di studio.

Mostra fino al 18 maggio all'Espace 81 di Morges, poi in altre città francofone.

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