PROGETTO "LINGUA MADRE" AL LAC DI LUGANO
Carmelo Rifici, direttore di Lugano in Scena e Paola Tripoli, direttrice del FIT ideano il progetto "Lingua Madre" per invitare artisti, pensatori, intellettuali, a riflettere sul periodo storico e compensare la mancanza delle offerte dal vivo sul palco.
Il progetto "Lingua Madre" intende valorizzare, ripensandola, la creazione artistica nel ‘suo farsi’, in cui saranno impegnati drammaturghi, autori, scrittori, curatori, artisti, registi, operatori culturali e tutte le professionalità del LAC. Il LAC ha scelto la strada della riflessione, cogliendo un'opportunità, seppur nata da spiacevoli circostanze. Si è sentita forte la necessità di continuare con le attività, ma non nella modalità più ovvia o "facile", ovvero trasferendo online ciò che di norma si fa sul palcoscenico, ma credendo in un progetto di ricerca che coinvolge pensatori, artisti e intellettuali.
L’azione di "Lingua Madre" si svilupperà in tre macro aree tematiche: Corpo, Linguaggio, Rito, coinvolgendo molti artisti per sviluppare, riflettere, approfondire sulle sfide che ci aspettano in seguito alla crisi pandemica. "Lingua Madre", nella sua sostanza ‘fisica’, è un progetto capace di creare relazioni, che, grazie ad un virtuoso scambio di contenuti, darà vita a temi e formati espressi grazie alla scrittura critica, drammaturgica, scenica, e creerà esperimenti audio e video – progetti in forma di webdoc, ipertesto, creazioni sonore originali, conferenze e tanto altro. → per maggiori informazioni